Le sigle di Lady Oscar un incredibile successo ed un retroscena

10 Gen , 2024 - Cartoni Animati,cyblog

Le sigle di Lady Oscar un incredibile successo ed un retroscena

Negli anni 80 spopolavano in Italia i Cartoni Animati giapponesi e non solo in tv ma anche in radio e nei negozi di dischi, all’ epoca gli “Anime” arrivavano in Italia accompagnati da meravigliose sigle che hanno lasciato anche un segno nel mondo della musica, la parte del leone la fece il gruppo musicale : I Cavalieri del RE che furono protagonisti di decine di sigle di successo molte scritte da Riccardo Zara.

A metà degli anni 80 molti di questi cartoni animati arrivarono sulle allora reti nazionali Finivest ( attuale Mediaset) nel contenitore Bim Bum Bam, nei passaggi su Canale5, Italia 1 e Rete4 molte di queste sigle furono rimpiazzate da nuove versioni cantate da Cristina D’ Avena tuttavia alcune reinterpretazioni irritarono i fan che non apprezzarono (almeno inizialmente) l iniziativa.

Così arrivò il turno di Lady Oscar ( La rosa di Versailles uscito in Giappone come Versailles No Bara) che nel passaggio sulle tv locali si presentava con la bellissima sigla scritta da Riccardo Zara dei Cavalieri del Re :

I rumor dicono che Cristina D’ Avena non se la sentiva di reinterpretare una sigla che aveva avuto un enorme successo nel pubblico italiano, cosi la versione per le reti Fininvest dovette trovare un nuovo interprete la scelta fu Enzo Draghi (interprete all’ epoca delle canzoni dei Bee Hive in Kiss me Licia e nella sit-com italiana Licia con Cristina D’ Avena)
Una spada per Lady Oscar fu subito un successo, unica sigla reinterpretata che è piaciuta “quasi” quanto la prima uscita in Italia, questo convinse Cristina D’ Avena ad interpretarla e fu ancora un successo

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